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trattore bambini

OLEGGIO- 14-03-2017- Importanti le testimonianze

delle imprenditrici agricole oleggesi associate a Coldiretti, Cinzia Vallaro (azienda agricola La Pasqualina, da oltre vent’anni impegnata in percorsi di inserimento rivolti alle persone disabili) e Gessica Toffanin, AgriTata. Toffanin ha completato il corso di AgriTata, ma già in passato aveva frequentato il corso per educatori prima infanzia a Oleggio: la decisione di diventare AgriTata nasce dalla passione per i bambini e la loro formazione, nella convinzione “che si possa fare molto in un ambiente bello e sano come quello rurale”. I lavori del convegno sono iniziati alle 9.30 con l’introduzione della dottoressa Luisa Ferrara, direttore del Consorzio C.I.S.A.S.: un intervento, il suo, che ha trattato il tema de “La costruzione di una rete partecipata per un’agricoltura sociale: presentazione del protocollo di intesa”. E’ poi intervenuta la dottoressa Tiziana Parisi, Servizio SIL del Consorzio C.I.S.AS. con una relazione su “Strumenti educativi e formativi per l’inserimento lavorativo”. Hanno anche portato il loro contributo il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco, Sara Baudo e Maria Lucia Benedetti. “L’agricoltura sociale evidenzia, oltre a un impegno morale, percorsi di nuova economia” - commenta il presidente Sara Baudo - che ha evidenziato nel suo intervento al convegno gli esempi reali sul territorio. “Si tratta di percorsi basati sulla valorizzazione dei prodotti agricoli con contenuto etico, di strutture e risorse umane disponibili nei territori rurali. C'è un grande spazio di sperimentazione nelle pratiche di agricoltura sociale che, grazie all'adattabilità flessibile ai bisogni delle persone, ne rende utile l'applicazione per molti target di utenza e di popolazione: dal disagio abitativo di giovani e anziani, al diurno per anziani abili, alla prossimità dei servizi e alla prevenzione delle fragilità, specie per anziani in aree rurali, al rafforzamento dei servizi per i giovani e le famiglie”. Intanto si registra una novità importante relativamente all’AgriTata: sono infatti previste agevolazioni per i genitori che intendono usufruire del servizio: la neo mamma lavoratrice autonoma o imprenditrice, infatti, può chiedere all’INPS dei voucher per sostenere le spese del servizio di baby-sitting. Al termine della maternità obbligatoria ed entro gli undici mesi successivi, si può presentare la richiesta per ottenere in voucher un contributo di 600 euro al mese, per un periodo massimo di 3 mesi. L’Inps rimborserà direttamente la spesa del servizio effettivamente svolto dall’AgriTata per ogni mese di congedo parentale a cui la lavoratrice rinuncia.

A.P.

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