VERUNO-25-05-2017-  E’ finito prima del tempo l’ “esilio dalla politica” per il sindaco Gualtiero Pastore, geometra di 68 anni, che era stato sospeso per un anno e mezzo dalle sue funzioni in base alla legge Severino. Dopo la condanna inflitta dal Tribunale di Novara, per il sindaco di Veruno era giunta la sospensione da parte del Prefetto. Una sospensione invocata dalla minoranza consigliare guidata da Giambattista Gallotti che per protesta, non aveva partecipato ad una seduta del consiglio comunale. Ora il reintegro dopo che il sindaco, che aveva presentato ricorso, si è visto prescrivere i reati. Pastore, il 20 settembre 2016, aveva incassato dal Tribunale di Novara una condanna ad un anno di reclusione per abuso d’ufficio ed omessa denuncia cui si univano dodici mesi di interdizione dai pubblici uffici. Il tutto dopo un processo per un esposto del 2009 che segnalava lavori abusivi in un immobile in cui le opere interne erano state realizzate in parziale difformità rispetto al permesso (Pastore era stato assolto dall’accusa di falso). Per la stessa situazione erano stati condannati Giovanni Omarini, tecnico del Comune, a sei mesi e altrettanti di interdizione dai pubblici uffici, e Massimo Rovarini, direttore dei lavori, a quattro mesi (con pena sospesa). Erano stati assolti altri due imputati: Alberto Merlini, agente di polizia municipale all’epoca in servizio in paese, e Stefania Magistro, intestataria del permesso a costruire. Il sindaco è rimasto fuori dalla politica per alcuni mesi, delegando le funzioni al suo vice Rosaria Bedoni. Ora il rientro ufficiale nell’ultimo consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio di previsione. Pastore, ex esponente del Psdi, da anni  è sindaco del paese con la storica lista “Tromba su Bandiera.”(M.R.)