NOVARA - 28 - 08 - 2017 - Comuni, Provincia, associazioni, imprese del territorio, medici e semplici cittadini: tutti insieme per dire "no" al progetto Eni di trivellazione dell'area di Carpignano Sesia. A mezzogiorno a Palazzo Natta, sede della Provincia di Novara, è stata ufficializzata la presentazione del ricorso congiunto di tutti questi soggetti al Tar del Piemonte. "Abbiamo lottato per la difesa del territorio per impedire le trivellazioni. Ed ora siamo ad un passo importante. Come Provincia abbiamo condiviso quest'azione sin dall'inizio", ha sottolineato il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi. "E' un momento importante - ha rilevato il vicepresidente Giuseppe Cremona - per il contrasto all'ipotesi del pozzo esplorativo dell'Eni. Sarà formalizzato un ricorso amministrativo in risposta ad un provvedimento governativo. Si hanno buone ragioni per ritenere che le motivazioni di contrarietà del territorio possano avere il giusto riconoscimento a livello giurisdizionale". Come sottolineato, il ricorso al Tar affronta temi di merito e ragioni di carattere ambientale. Il legale che segue l'iter, l'avvocato Alessia Tiragalli, ha ribadito che "il ricorso sottolinea le gravi carenze istruttorie della procedura, ovvero il non aver ascoltato le esigenze del territorio e aver sottovalutato i rischi che le trivellazioni potrebbero portare a livello ambientale e per i cittadini". Il consigliere comunale di Carpignano Sesia, Alberto Benedetti, ha ricordato che "dal 2014 Carpignano si è sempre detto contrario alle trivellazioni", mentre il rappresentante del Comitato Dnt ha sottolineato che "ci stiamo battendo da cinque anni". Ad oggi, i Comuni aderenti al ricorso sono: Carpignano Sesia, Briona, Fara Novarese, Sizzano, Sillavengo e Castelletto Ticino per il Novarese, mentre nel Vercellese sono Lenta, Lozzolo. Fra gli Enti ci sono la Provincia di Novara ed il Comitato Dnt. Quali associazioni: Pro Natura Piemonte, Pro Natura Novara, Legambiente Novara, Legambiente Vercelli, Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. E ancora, aziende locali, medici e cittadini. In fase di formalizzazione anche le adesioni del Comune di Novara, di quello di Gattinara e di Federconsumatori. Il ricorso sarà presentato ufficialmente ai primi di settembre. Nel caso in cui il Tar del Piemonte dovesse dichiararsi incompetente in materia, presumibilmente il ricorso verrà presentato al Tar del Lazio.