NOVARA -06-10-2017-Era il 17 marzo
del 2013 quando alla cartiera di Momo un operaio, Giuseppe Paganini, chiamato in azienda per un intervento di manutenzione su un macchinario, fu urtato da un muletto; un incidente che sulle prime non sembrò avere particolari e gravi conseguenze ma poi l’uomo si accasciò a terra; ricoverato al Maggiore di Novara morì tre giorni dopo in seguito alle gravi lesioni riportate. Per quella morte la procura ha chiamato a risponderne, con l’accusa di omicidio colposo, cinque tra amministratori e responsabili della sicurezza dell’azienda. Per tre di loro (due delegati alla sicurezza e la stessa moglie della vittima, chiamata a risponderne in qualità di datore di lavoro, ovvero titolare della ditta di manutenzione di cui era dipendente il marito), che avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato, il gup ha pronunciato sentenza di assoluzione “per non aver commesso il fatto”; ha patteggiato 8 mesi il conducente del muletto che travolse l’operaio mentre è stato rinviato a giudizio (udienza il 20 dicembre), in qualità di amministratore della cartiera, U.D.A., 66 anni.