
ROMA -09-01-2024 -- Il 2024 si apre all’insegna di forti rincari per i consumatori. Come denunciato da tempo da Federconsumatori, infatti, in assenza del mantenimento dello sconto sull’IVA al 5% sul gas l’esito era scontato ed è davvero pesante per le tasche dei cittadini.
Dal 1° gennaio l’IVA è passata dal 5% al 10% per i primi 480 metri cubi consumati e al 22% per i consumi eccedenti. L’abbassamento del prezzo della materia prima del 6,7% registrato sull’indice PSV, che è l’indice di riferimento per i contratti del Servizio di tutela delle vulnerabilità (ex Servizio di maggiore tutela) e per la quasi totalità dei contratti variabili a libero mercato reso noto da Arera è ben lontano dal compensare l’incremento dell’IVA. Secondo l'Osservatorio di Federconsumatori, ogni famiglia, subirà un aggravio di circa +102,15 euro annui sulla bolletta del gas.
Per non parlare degli incrementi dovuti al passaggio sul mercato libero che determineranno, sempre secondo questi studi, aggravi delle bollette del +11% per le offerte sul mercato del gas a prezzo variabile e +49% per quelle a prezzo fisso. Situazione ancora peggiore per gli utenti con contratto a prezzo fisso che non beneficiano di nessuna riduzione del costo del gas mentre sono caricati dell’aumento della tassazione.


