15-1-2024 -- Ci siamo, puntuale, come ogni anno da una ventina d'anni a questa parte, il "Blue Monday" torna a imperversare sui media di mezzo mondo e a ricordarci che oggi, 15 gennaio 2024, terzo lunedì del mese ricorre - ma meglio sarebbe dire ricorrerebbe - il giorno più triste dell'anno. E per quanto sostengono che in questo periodo aumentano le richieste di incontri dallo psicologo, tanti si affannano a precisare che la ricerca di dell’Università di Cardiff nel 2005, guidata dallo psicologo Cliff Arnall, non ha nulla di scientifico. Passate le festività, resteremmo come disorientati, con i buoni propositi già venuti meno, i portafogli svuotati, il clima rigido e le vacanze troppo lontane per entrare nel mirino. Un quadro che risulterebbe deprimente ai più.
Ci chiediamo se proprio servisse un'equazione per definire l'ovvietà. Tanto più che le variabili sono del tutto soggettive, ossia: {[W+(D-d)] xTQ} dove troviamo tempo (W), debiti (D), motivazione (d), azione (T), decisioni (Q), inazione (M), bisogno di migliorare la vita (Na).
Nulla di scientifico, nulla di quantificabile e che possa davvero entrare in una formula matematica, la teoria fu smontata nel 2006 dal quotidiano britannico The Guardian, che svelò come alla base ci fosse una campagna pubblicitaria di un canale dedicato ai viaggi (Sky Trivel) dove un chiaro antidoto per promuovere l'ottimismo sta proprio nel prenotarsi una vacanza. Ciò nonostante la storia del Blue Monday (blu per gli anglosassoni è sinonimo di tristezza) è andata avanti, è diventata uno degli appuntamenti fissi del calendario. Un modo come un altro per ricordarci che sarà anche vero che di questi tempi c'è poco da stare allegri, ma se tra guerre, paventate escalation, cambiamenti climatici ed inflazione ogni preoccupazione è legittima, non sarà certo un lunedì in blu a cambiare il corso delle nostre vite. Allegria!
Foto di Guillaume de Germain su Unsplash


