NOVARA - 24-1-2024 -- Sarà celebrato giovedì 25 gennaio alle ore 15 al Santuario di Boca, il funerale di Padre Mario Airoldi, scomparso martedì mattina all’età di 83 anni. Il ricordo commosso di questo sacerdote ricordato il tutto il Piemonte settentrionale come "Uomo di Dio".
Padre Mario era nato il 3 maggio 1940 a Galliate. Ordinato il 20 giugno 1964 a Novara da mons. Placido M. Cambiaghi, aveva scelto di divenire Oblato diocesano dei santi Gaudenzio e Carlo. Avvierà il suo ministero sacerdotale assumendo la reggenza delle parrocchie di Camasco e Morondo, in Valsesia, per poi divenire, dal 1965 al 1975, vicario parrocchiale a San Giuseppe in Novara. Dal 1975 al 1976 assumerà, con don Artibano, la responsabilità di una piccola Comunità minorile presso la chiesa di Ognissanti in Centro Città. Dopo questa breve e complessa esperienza assumerà la reggenza prima della parrocchia di Trobaso e poi di Crusinallo, per poi risiedere, pur nell’alternanza degli incarichi, alla Badia di Dulzago: ne sarà parroco dal 1979 al 1986, continuandone poi la cura pastorale, assieme alla comunità di Cavagliano, dal 1986 al 2012. Avrebbe nel frattempo garantito un’attiva presenza, dal 1992 al 1994, anche al Sacro Monte di Varallo, assumendo peraltro la responsabilità di Prevosto degli Oblati prima dal 1992 al 1997 e successivamente dal 1997 al 2012.
Di particolare rilevanza il suo servizio, intrapreso nel 1997 e terminato nel 2012, quale Direttore Spirituale della Comunità di Teologia nel Seminario di Novara. E non meno prezioso l’incarico di esorcista diocesano assunto dal 2009 e corrisposto per diversi anni.
Dal 2013 diverrà collaboratore al Santuario di Boca, prestando la sua opera per la Liturgia, ma soprattutto per le confessioni e la direzione spirituale di sacerdoti, religiosi e laici, assicurando, un giorno alla settimana, una presenza anche nella Cattedrale di Novara. Innumerevoli e sempre apprezzati gli incontri di spiritualità e i Corsi di Esercizi spirituali animati da padre Mario, anche al di fuori dei confini diocesani. Forte e paziente anche nei momenti di sofferenza, ha concluso la sua vita accogliendo con serenità la morte, dopo aver accolto con gioia tutti coloro che avevano voluto salutarlo per l’ultima volta, all’Hospice di Arona. (dal testo scritto di don Franco Giudice)


