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compiti a casa

 

NOVARA - 08-02-2024 -- Iniziata a Novara la quarta edizione del progetto compiti@casa, nato nel 2020 dalla collaborazione tra Fondazione De Agostini e Università degli Studi di Torino per contrastare la povertà educativa e sostenere nello studio gli studenti delle scuole secondarie di primo grado con difficoltà di apprendimento e in situazioni di svantaggio sociale.
Da quest’anno l’iniziativa può contare anche sul sostegno di Fondazione Comunità Novarese onlus, che si affianca a IGT e a Fondazione Alberto e Franca Riva, già partner dell’iniziativa. Il progetto riparte anche a Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo, confermando la propria dimensione nazionale.

 

Compiti@casa offre sostegno nell'apprendimento delle materie umanistiche e scientifiche affiancando gli alunni nello studio pomeridiano attraverso incontri a distanza con gli studenti universitari nel ruolo di tutor.
I tutorati sono tenuti dagli studenti dell’Università degli Studi di Torino, selezionati tramite un apposito bando, opportunamente formati e remunerati dall'Università, con un rapporto tutor/alunni di 1:2 e in taluni casi 1:1. Giovani figure di riferimento che, in un’ottica di peer education, non solo portano novità in termini di metodologie e contenuti, ma sono capaci di accorciare le distanze comunicative e di amplificare gli effetti del supporto a distanza, facendo leva sulla costruzione di un rapporto di fiducia e reciprocità.

 

Le scuole novaresi che hanno aderito a questa quarta edizione di compiti@casa sono I.C. Bottacchi, I.C. Rita Levi Montalcini, I.C. Bellini, che hanno già sperimentato i benefici di questa proposta negli anni scorsi, e I.C. Giovanni XXIII di Arona, che partecipa per il primo anno grazie al sostegno di Fondazione Comunità Novarese onlus.
Nel territorio novarese questa edizione di compiti@casa coinvolgerà 100 studenti che frequentano le classi prima e seconda delle scuole secondarie di primo grado.

 

Dal 2020 al 2024, compiti@casa ha sostenuto 920 studenti di 6 città: Novara, Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo, coinvolgendo 10 istituti comprensivi, 460 tutor universitari con oltre 27.200 ore di supporto allo studio erogate.

 

Gli istituti scolastici diventano soggetti attivi segnalando i ragazzi in difficoltà attraverso i docenti che, a loro volta, vengono coinvolti in un percorso di formazione e di verifica dell’iniziativa. Anche le famiglie partecipano, attraverso la sottoscrizione di un patto formativo con la scuola di appartenenza, la Fondazione De Agostini e l’Università di Torino.

 

Le attività sono svolte a distanza utilizzando una piattaforma digitale progettata dal team della professoressa Marina Marchisio Conte, Ordinario di Matematiche Complementari dell’Università degli Studi di Torino che mantiene il ruolo di coordinamento scientifico del progetto.

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