
NOVARA -03-03-2024 --E' stato presentato nei giorni scorsi alla Biblioteca Negroni "Un'ingiustizia ritrovata: a 40 anni dal caso Tortora", l'inedito di Sebastiano Vassalli.
Affaire Tortora, emerso dall'archivio dell'autore de La Chimera, racconta l'odissea del giornalista e presentatore genovese Enzo Tortora, un caso italiano di ingiustizia ed odio.
L'inedito di Vassalli è nato da un'intervista ad Enzo Tortora , incarcerato all'apice del successo televisivo con Portobello, che nei secondi Anni Settanta, fu un successo enorme e dal quale sono poi derivati molti altri generi di programmi televisivi italiani.
La vicenda investì la magistratura, la politica, l'opinione pubblica, la stampa nel corso degli Anni Ottanta e divenne un vero e proprio caso, o meglio un affaire come nel caso di Aldo Moro ed il pamphlet di Leonardo Sciascia.
Perché l’affaire implica la ricerca di una verità negata, il ribaltamento di fatti e giudizi falsi o sbagliati, e, quando si tratta di tribunali, cerca di smascherare un errore giudiziario.
Il 17 giugno 1983 Tortora fu arrestato e condannato a dieci anni, per poi essere assolto definitivamente nel giugno del 1987.
Dopo che però la sua vita e quella delle sue figlie fu totalmente rovinata.
Il libro, edito da Interlinea è stato curato da Massimo Novelli e Giovanni Cerruti, ha introdotto il volume nato dall'archivio Vassalli, grazie ad un ricco dossier composto da documenti giudiziari, dal Libro bianco con cui il partito radicale denunciò la falsità delle accuse a Tortora e da ritagli di giornali e molto altro.
Manuela Peroni Assandri


