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OVEST TICINO - 20-04-2024 -- Nuova nota dell'Unione dei Comitati Alta Valle del Ticino (Comitato “Vivere a Coarezza”, Comitato “Vivere a Golasecca”, Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia-Aeroporto di Malpensa e Comitato Territoriale Malpensa con sede a Lonate Pozzolo) sul D-day della sperimentazione delle nuove rotte.
"La campagna informativa e di trasparenza del CUV, ENAC, ENAV e SEA avrebbe dovuto risolvere gli interrogativi correlati allo scenario della cosiddetta “sperimentazione” di nuove rotte, gradienti di salita, voli notturni, flussi di traffico e incremento dei movimenti di Malpensa, è fallita.", si legge nella nota.
"I presupposti “aeronautici” della “sperimentazione”, purtroppo, in assenza di una Relazione illustrativa, avvalorano i dubbi:
−  sull’impiego del modello AEDT e tipologia della versione; 

−  sull’impropria comparazione della “Zonizzazione 2023-Tucano 1998”; 

−  urgenza nel riposizionamento delle centraline di monitoraggio dei sorvoli; 

−  posizionamento di centraline di verifica sforamento Lmax per eventuali sanzioni per 
aerolinee 

−  elenco e tipologia delle centraline localizzate in-out door presso cittadini insediati a 
Coarezza, Golasecca, Lonate Pozzolo, Nosate, ecc. 
La “sperimentazione” senza adeguate informazioni correlate all’inevitabili ricadute su: 

−  indici delle curve di isorischio (Art. 715 CdN) per piste 35R&L, 17R&L, attuali e al 2035 - lungo periodo; 

−  elaborazione aggiuntiva su valutazione del Safety Risk Assesment su nuovi flussi e tracks-rotte del traffico; 

−  elaborazione Safety Assesment sul posizionamento Terminal 2 tra due piste distanziate 808 metri; 

−  elaborazione Risk Assesment per stazione ferroviaria localizzata al Terminal 2; 

−  elaborazione rinnovata del Safety Assesment posizione Cargo City e voli notturni; 

−  elaborazione adeguata e trasparente Piano Emergenza Aeroportuale-PEA; 

−  elaborazione e trasparenza, con informativa ai Sindaci interessati, del Piano 
Emergenza Esterno-PEE delle Province di Varese e Novara. 
In aggiunta, è inevitabile, che ENAV-ENAC, nel delineare la suddetta “sperimentazione” debbano confermare quanto dichiarato nel corso delle assemblee, ovvero le operazioni in pista, ma senza deroghe, salvo “safety” delle seguenti tecniche operative aeronautiche, quali:
−  utilizzo alternato delle piste; 

−  decolli da inizio pista per flotte short, medium e long range identificando una o più 
delle procedure “initial climb”, quali ICAO A, ICAO B, Noise Abatement Departure Procedure – NADP 1 e 2".

I comitati sottolineano che presto illustreranno, nel dettaglio, le anomalie “aeronautiche” che non potranno che rivelare l’incremento delle ricadute acustiche (in aggiunta a quelle atmosferiche, purtroppo, al momento, rimaste sullo sfondo della discussione) sul territorio sorvolato. 
"Un aggravio acustico, che riguarderà le Zone A, B e C LVA e inferiori, per quanto estese e trascurate inferiori a 60 LVA, quanto quelle della classificazione acustica comunale; indici non adeguatamente valutati dai “decreti” in vigore", dicono.

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