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foto aereo volo

NOVARESE - 24-04-2024 -- Recentemente la Provincia di Novara insieme con i sindaci dei comuni di Castelletto sopra Ticino, Marano Ticino, Oleggio, Pombia e Varallo Pombia ha sottoscritto e inviato ai Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti una lettera con la quale si chiedono alcuni chiarimenti rispetto a quanto emerso durante la Commissione aeroportuale dell’aeroporto di Malpensa dello scorso 8 marzo.

Nella lunga e dettagliata missiva si legge:

"La richiesta di un chiarimento - come rappresentanti del territorio piemontese – sul ruolo che abbiamo o no il diritto di avere in seno alla Commissione ha oggi, come ieri, un’importanza vitale per i cittadini che rappresentiamo. La Commissione Aeroportuale di Malpensa ha infatti deciso, solo negli ultimi 12 mesi, non solo di approvare la Zonizzazione Acustica Aeroportuale ma ha anche deciso di iniziare la sperimentazione di nuove SID che verranno implementate.

Nella mail di trasmissione dei verbali della riunione si può notare chiaramente che gli enti piemontesi non erano nell’elenco. Di tale riunione, infatti, eravamo completamente all’oscuro e abbiamo avuto contezza del suo contenuto solo successivamente ad un accesso agli atti. Ciò a riprova di quantot sopra già sostenuto e, nello specifico, che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2024 gli enti piemontesi sono stati estromessi dai lavori della Commissione non solo come membri effettivi con diritto di voto ma anche come meri osservatori.(...)
È evidente che le decisioni richiamate – ma non solo - sono state assunte senza la partecipazione dei rappresentanti del territorio piemontese e, soprattutto, senza che addirittura ne venissimo a conoscenza per il tramite dell’invito come semplici uditori per quanto riguarda il tema – preso ad esempio – della Zonizzazione Acustica Aeroportuale. La voce del nostro territorio, le sue esigenze, le sue peculiarità e, soprattutto, anche l’apporto scientifico e delle rilevazioni acustiche oltre che ambientali della nostra Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente non sono mai state prese in considerazione. ali decisioni hanno, ed è evidente, un importante riflesso e comportano ricadute sia sulla salute dei cittadini che dell’ambiente del territorio piemontese. Come rappresentanti non pretendiamo nulla di più di quanto ci dovrebbe essere garantito dalle normative vigenti che, a quanto ci è dato sapere, ad oggi sono interpretate da ENAC. 


A fronte di quanto qui riportato siamo quindi a chiedere agli Enti in indirizzo:


- Che venga data una definitiva cornice normativa ed interpretativa della questione;
-  Che si preveda la chiara esposizione del ruolo e conseguente reintegrazione degli Enti piemontesi (Provincia e comuni) all’interno della Commissione Aeroportuale quali componenti a pieno titolo e con diritto di voto;
- Che venga valutata, insieme con la partecipazione dei Comuni scriventi, anche la possibilità di partecipazione ai lavori della Commissione di ARPA Piemonte (così come già è parte della Commissione Aeroportuale ARPA Lombardia);
- Nel caso il ruolo degli Enti piemontesi dovesse risultare quello di mero uditore senza diritto di voto, di motivare adeguatamente tale posizione stante quanto da sempre sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e, da ultimo, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Chiediamo altresì che venga valutato come ugualmente legittimo l’ingresso in Commissione aeroportuale dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, Ente strumentale della Regione Piemonte. Tutti i Comuni della Segreteria del Coordinamento, infatti, hanno parte del proprio territorio appartenente al Parco Naturale del Ticino che, oltre a essere un’area protetta regionale, è anche sito Rete Natura 2000 (zona di conservazione Speciale e Zona di protezione Speciale) nonché Riserva MAB Unesco Ticino Val Grande Verbano. Teniamo a sottolineare che tale posizione è sostenuta anche dal Piano Nazionale Aeroporti che indica come area interferita dall’attività aeroportuale l’intera valle del Ticino e che la presenza e l’attività dell’aeroporto impone anche alle Amministrazioni piemontesi il rispetto di vincoli dettati da regolamenti aereoportuali nella stesura dei propri strumenti di pianificazione. Considerato che l’Ente 
di Gestione del Parco piemontese ha la delega da parte della Regione Piemonte come autorità competente all’espressione dei pareri di giudizio di incidenza è evidente che, insieme all’individuazione dei Comuni e della Provincia all’interno della commissione aeroportuale, debba esserci anche quella dell'Ente di Gestione delle Aree Protette"
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