BELLINZAGO - 03-05-2024-- Un rogo divampato nei giorni scorsi ha distrutto quasi totalmente il "Molinetto" di Bellinzago, che si trova nella Valle del Ticino (da non confondere con il Mulino Vecchio). La struttura è di proprietà privata. Al momento, le cause delle fiamme sono ignote.
La notizia è circolata sui social, dopo che il direttore del Museo Civico di Oleggio, Jacopo Colombo, ha rilanciato la notizia.
"É stato importante spegnere le fiamme che lo hanno quasi interamente distrutto, ma ancora più importante è non spegnere le luci dell’attenzione su questo antico bene che pur essendo attualmente di proprietà privata, ritengo essere un “bene comune” - ha scritto Colombo - Molti diranno “ormai é solo un vecchio rudere”, “non vale la pena”, “è mezzo crollato”. Ma questi sono luoghi della storia, della storia di tutti, custodi delle vicende di coloro che li hanno vissuti, scrigni di un passato destinato a non tornare, posti ancora intrisi del sudore di chi, per anni ed anni li ha conservati. Nel 1619 nella Valle del Ticino venne “fondata” la Roggia del mulino “Molinetto:” si trattava di uno scavo piuttosto impegnativo, lungo parecchie centinaia di metri, ma era il presupposto dell’acquisto di acque che il Comune intendeva effettuare. Per accelerare i lavori, nei primi tre giorni furono mobilitate anche le donne, lasciando in paese solo anziani e bambini piccoli: ben 550 persone scesero in valle a lavorare. In sette giorni la comunità aveva erogato 2.951 giornate lavorative gratuite, certamente ad un ritmo di lavoro impensabile, ma la Roggia doveva servire per uno scopo comune: dar vita al mulino".


