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foto aereo volo

OVEST TICINO -07-05-2024 -- Nuovo intervento dell'Unione Comitati dell'Alta Valle del Ticino (Comitato “Vivere a Coarezza”, Comitato “Vivere a Golasecca”, Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia-Aeroporto di Malpensa e Comitato Territoriale Malpensa con sede a Lonate Pozzolo sui primi giorni della nuova sperimentazione dei voli dello scalo della brughiera.


In una nota diffusa si legge:
"I primi dati, dopo 15 giorni di sperimentazione evidenziano ennesima singolarità e contraddizione dell’operato in atto.
Dalla "prima" Zonizzazione aeroportuale dopo 25 anni di Malpensa 2000, senza una Relazione illustrativa, esplicativa dei database di input, dei kmq delle tre Zone A, B e C LVA, dei cittadini coinvolti in rapporto alle stime, peraltro ignote all’opinione pubblica, la comparazione con il Piano d’Azione della SEA è sorprendente.
Di fronte ai dati di traffico di Assaeroporti di Malpensa del mese di marzo e progressivi, il numero dei movimenti globali è stato del + 7,1% rispetto a marzo 2023 e il dato riferito al cargo riporta un +13,6%. La comparazione è stata effettuata con lo scenario e i movimenti di riferimento dell'anno 2018 con 194.515 movimenti registrati, ma.... già nel 2023 invece i movimenti sono stati 201.958 movimenti. Con le proiezioni medie del 7% nel 2024 i voli si attesteranno a circa 220mila voli. Con scenario Masterplan 2035 si attesteranno a quasi 300mila voli/anno.
Quale riscontro potrà, quindi, registrare la “sperimentazione”?
Il Cargo nel 2018 aveva trasportato 572.774,81 tonn. Nel 2023 671.908 tonn., con stime di oltre 80 mila in più nel 2024. I volumi cargo di Malpensa con 671.907 tonn, hanno superato Fiumicino, secondo scalo italiano, con solo 189.862 tonn.
Un quadro e un numero di voli, tra passeggeri e cargo 2024 per una “Sperimentazione” aggravata di oltre 30 mila voli e con rotte di decollo che evidenziano il presupposto per un ulteriore, inevitabile, aggravio del carico acustico sul territorio e sui cittadini sorvolati.
La stessa SEA nella documentazione del Piano d’Azione ha descritto le criticità associate alle rotte di decollo, alla criticità delle dispersioni laterali e le proiezioni al suolo dell’impatto acustico. Gli stessi documenti SEA riferiscono di una popolazione dei Comuni interessati di “area vasta”, vale a dire i Comuni di sedime e limitrofi, anche fin a 155.000 e 200.000 cittadini (pag.31 del Piano d'azione 18 Luglio 2013).
Senza una Relazione illustrativa alla Zonizzazione e alla Sperimentazione si ignorano dati primari; quanta popolazione, quanti edifici sono coinvolti nella modellizzazione su rotte come “binario” rispetto a quelle con una dispersione laterale di 1 miglio nautico (quasi 2km) ?
Delle rotte di decollo dalle due piste 35, solo una vola in asse pista, le altre tre a sinistra e le altre due a destra, implicando virate superiori a 45° e dando origine a vaste dispersioni. Lo sostiene la stessa SEA, nell’ennesima Piano d’Azione. La proiezione acustica al suolo, infatti, di una rotta "binario" è incomparabile con 1 miglio nautico di dispersione laterale. Perché, quindi disegnare rotte di decollo che, inevitabilmente, aggraveranno l’impatto acustico sui cittadini ed il carico ambientale-atmosferico complessivo sull’habitat territoriale?
Perché, inoltre, SEA non ha assolto agli impegni del Piano d’Azione 2013 e del Piano d’Azione 2018 (del 2023 non abbiamo notizia)? Perché i Sindaci del CUV non lo hanno rivendicato a tutela dei cittadini e del territorio?".

 

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