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NOVARA - 15-05-2024 -- «Senza energia non si vive e non si lavora. Dobbiamo quindi adottare una visione strategica di lungo periodo che considera, per i prossimi trent'anni, l’utilizzo di un “mix” di risorse energetiche come leva primaria per la competitività delle imprese, che devono contrastare una concorrenza che ha costi decisamente inferiori, ma anche per gli usi civili. Le sole rinnovabili, infatti, non saranno sufficienti a soddisfare un fabbisogno in forte crescita e grazie allo sviluppo delle tecnologie e alle competenze dei ricercatori abbiamo le idee più chiare: l’incremento delle rinnovabili dovrà andare di pari passo con quello della produzione nazionale di metano, biogas e biocarburanti, oltre che con lo sviluppo dell’idrogeno e di un nucleare pulito e sicuro». Con queste parole il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), Gianni Filippa, commenta i lavori del convegno “Quale futuro per l’energia?” organizzato da Cnvv e Consorzio San Giulio (la sua società per i servizi energetici), in collaborazione con Consorzio Univer, e svoltosi nell’Auditorium dell’Università del Piemonte Orientale.

Dopo i saluti di Filippa e del presidente del “San Giulio”, Marco Dalla Rosa, che ha ricordato la necessità di «fare scelte energetiche su basi tecniche e non ideologiche, per una transizione che non faccia perdere competitività al sistema-Paese», i lavori, coordinati da Filomena Greco (Il Sole 24 Ore), sono stati nella prima parte caratterizzati dalle relazioni di tre docenti del Politecnico di Torino: Andrea Lanzini, Massimo Santarelli e Roberto Zanino.

Elisabeth Rizzotti (newcleo) ha quindi illustrato la nuova frontiera degli “Small Modular Reactors” (SMRs) di quarta generazione, attraverso i quali il nucleare potrà fare la sua parte nella transazione energetica in modo “nativamente sicuro”, efficiente e sostenibile. Durante la tavola rotonda dedicata alle politiche di sviluppo dei grandi fornitori di energia Nicola Rossi (Enel), Francesco Giunti (Eni), Lorenzo Mottura (Edison), Giuseppe Bergesio (Iren) e Simone Demarchi (Axpo Italia) hanno parlato di resilienza della rete di distribuzione, nuove tecnologie di storage e di compressione del gas, biomasse, fotovoltaico di nuova generazione, comunità energetiche e “sostenibilità sociale” di ogni scelta strategica, sottolineando la necessità di tenere conto dei parametri di sicurezza, competitività e rispetto ambientale in ogni aspetto della produzione, dell’approvvigionamento e della distribuzione.

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