«Il concerto dell’anno scorso – commenta Mara Galli – abbiamo dovuto spostarlo per necessità meteorologiche nel teatro comunale, dove avevamo a disposizione 360 posti a sedere. Siamo stati costretti a chiudere le porte, per via dell’incredibile partecipazione da parte della cittadinanza. Un’ora e mezza di orchestra, durante la quale i presenti hanno potuto ascoltare l’emozionante creazione di un grandissimo artista. È stata una soddisfazione per tutti: l’incredibile accoglienza della comunità che ha reso omaggio a questo bellissimo momento è per me motivo di orgoglio. La decisione di riproporre questo evento è partita dal nipote di Ezio Bosso, Tommaso, e dal Quartetto d’Archi di Torino che ha apprezzato sinceramente la partecipazione del pubblico. Purtroppo non è stato possibile rifarlo nel 2023, ma appena c’è stata disponibilità non ho aspettato a proporlo ancora una volta, sperando di trasferire alla cittadinanza il mio amore per l’opera di Ezio. Speriamo quest’anno, particolarmente avverso dal punto di vista di meteorologico, di condurre l’evento al parco Beldì, dove fra l’atmosfera estiva e della natura del parco, sono sicura possa trasmettere ancora altre vibrazioni fra coloro che saranno presenti per ascoltare la creazione di un grande uomo con valori importantissimi, che ha dato una continuità alla musica non classista».
Luca Tosi


