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siria esposito

NOVARA - 07-06-2024 -- Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell'avvocato Lorenzo Sozio sul processo d'appello in corso a Torino per l'omicidio stradale di Syria Esposito (nella foto) e di Andrea Zanetti, avvenuto l'8 ottobre 2022 a Bellinzago Novarese.
Il processo si è celebrato giovedì 6 giugno.

Nella nota si legge: "Si è celebrato innanzi alla III°sezione della Corte di Appello di Torino, il processo d'appello a carico di Suppa Gabriel, condannato in primo grado dal GUP del Tribunale di Novara in data 19/10/23, per l'omicidio stradale della fidanzata Esposito Syria e dell'amico Zanetti Andrea, occorso la notte del 8/10/22.
La difesa del Suppa, non presente in aula, aveva trovato un concordato in appello con il Procuratore Generale che prevedeva uno sconto di pena da anni 7, inflitti in primo grado, ad anni 5,4 a fronte della rinuncia dei motivi di impugnazione.
Sono insorte le parti civili, le quali hanno espresso alla Corte l'assenza di qualsivoglia risarcimento del danno in favore delle vittime, nonostante fosse stata statuita una provvisionale immediatamente esecutiva in primo grado dal Tribunale di Novara.


La Corte, dopo una breve camera di consiglio, ha sciolto la riserva rigettando il "patteggiamento" in appello, ordinando la celebrazione del giudizio di secondo grado a carico del giovane imputato.


Il Procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, alla cui richiesta si sono associati i difensori delle parti civili costituite (Sozio, Lassini e Tacca). Assente in appello Asasp, l'associazione delle vittime delle strada della polizia stradale, presente nel giudizio di primo grado.


L'Avvocato Lorenzo Sozio, difensore del padre di Esposito Syria, chiosa "Soddisfatti del rigetto del concordato da parte della Corte, che sembrava cosa fatta, soprattutto alla luce dell'intervento dei difensori delle parti civili che hanno portato a conoscenza della Corte la circostanza dell’assenza di qualsivoglia risarcimento in favore delle vittime, nemmeno un fiore o un centesimo, nonostante una provvisionale di primo grado immediatamente esecutiva, che costringe le persone offese a ricorrere al tribunale civile per vedere riconosciuto il giusto risarcimento. Non mi è mai capito nella mia esperienza professionale che non venisse elargito il dovuto risarcimento del danno da parte di una compagnia assicurativa, anche alla luce della gravità del fatto.


L''udienza è stata rinviata al prossimo 11 giugno per la sola discussione della difesa dell'imputato e per il dispositivo di sentenza".

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