NOVARA - 18-06-2024 --Il teatro come motore di rigenerazione sociale: è questo il nucleo del progetto (F)ATTI DI QUARTIERE promosso da Territorio e Cultura Odv (capofila), Cabiria Teatro, Rest-Art e Cooperativa Aurive: è sostenuto dal contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Sottocasa”. Il progetto vuole sperimentare la co-produzione e la fruizione di cultura fuori dai luoghi tradizionali, con un’attenzione particolare a due quartieri periferici della città di Novara caratterizzati dalla presenza di edilizia residenziale pubblica e sociale: Rizzottaglia e Sant’Andrea. La strategia della partecipazione dal basso per la rigenerazione urbana e sociale è testimoniata dal titolo del progetto: gli “atti” sono momenti di una rappresentazione teatrale situata nei quartieri, ma anche azioni collettive che nascono da una nuova consapevolezza degli abitanti che prendono coscienza della direzione del cambiamento che vogliono imprimere ai propri luoghi di vita e delle modalità per realizzarlo.
«Così gli “atti” - ha detto Giacomo Balduzzi, ricercatore universitario e collaboratore di Territorio e Cultura – generano “fatti” nuovi a vantaggio del quartiere e della città. Il progetto, partito da alcune settimane con l’attività di programmazione, nasce dalla volontà di non disperdere una esperienza importante che in pochi mesi ha portato a numerosi eventi di teatro e di incontro. Il progetto intende sviluppare il percorso avviato da Territorio e Cultura e Cabiria Teatro al Villaggio Artigiani, nella zona sud di Novara, ai Tetti Verdi, nell’ambito del progetto Stagelife sostenuto da Cariplo con il bando per la Cultura 2021. Il processo, iniziato con la partecipazione dei responsabili di Cabiria Teatro a una “passeggiata di quartiere” promossa nella zona di Rizzottaglia, Villaggio Dalmazia e Cittadella, all’interno del programma Costellazioni Urbane, coordinato dal Comune di Novara e sostenuto da Fondazione Cariplo, ha generato un luogo di teatro e socialità in uno spazio della città che prima non era pensato né valorizzato in quest’ottica, attivando risorse locali latenti e favorendo nuove forme di cooperazione e creatività. Sarebbe velleitario voler cambiare il quartiere con uno spettacolo, ma cambiare la coscienza sì. E questo è l’obiettivo del teatro quale motore di rigenerazione sociale». Altri punti cardine del progetto sono la “biglietteria di zona” attivata presso il centro polifunzionale di piazza Donatello, per offrire informazioni sugli spettacoli e sugli altri eventi collegati a essi attraverso materiali e brochure, facilitando anche l’accesso alle piattaforme di prenotazione, e il corso di formazione per operatori specializzati nel teatro ibrido a partire dal 20 giugno.
Il concerto del 30 aprile, realizzato da Rest-Art, lo storico organizzatore del NovaraJazz Festival, è stato il primo appuntamento di una programmazione che sta gradualmente prendendo forma e includerà 11 eventi culturali, con l'obiettivo di coinvolgere 2.000 spettatori.
Mariano Arenella ed Elena Ferrari, direttore artistici di Cabiria Teatro, hanno illustrato il cartellone: «Ai Tetti Verdi, Corte dei Calzolai, venerdì 21 giugno alle 21 in scena “Sandokan, o la fine di un’avventura”, spettacolo per tutti, da 0 a 99 anni: sta circuitando con successo dal 2008, vincendo premi su premi. Un’altra chicca “Un teatro della mente - Macbeth” il 28 giugno, con due repliche, la prima alle 20 e la seconda alle 22.30: una pièce forte e originale con gli spettatori bendati e invitati a utilizzare tutti gli altri sensi. “Sid-Fin qui tutto bene” il 12 luglio, alle 21.30, con Alberto Boubakar Malanchino, Premio UBU under 35. Il 14 settembre, alle 21, la replica dello spettacolo “Amleto Principe dei Palazzi”, nato dal lavoro svolto dalla Compagnia di Teatro Cabiria, in collaborazione con Territorio e Cultura e con la rete di associazioni attive nel quartiere e nel centro polifunzionale Agorà Donatello nel quartiere Rizzottaglia. Lo spettacolo itinerante “L’ordine delle cose” animerà il quartiere Sant’Andrea, a partire da via San Rocco, 3, con diverse repliche, una ogni ora dalle 18.30 alle 23, il 27 settembre, il 28 settembre, il 4 ottobre e il 5 ottobre. In Italia solo il 3 % delle persone va a teatro: l’obiettivo dell’intera rassegna è quello di offrire occasioni di incontro e anche di riflessione».
Chiara Gozzi, intervenuta per Rest-Art, ha sottolineato come coincidano gli intenti di tutti i soggetti coinvolti: «Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. E le proposte in cartellone lo dimostrano. Il 29 settembre ai Tetti Verdi in programma un dj set dopo lo spettacolo “La banalità del mare” con Mariano Arenella. Un altro evento dedicato al quartiere per trasformare lo spazio e viverlo pienamente».
Luca Martelli, project manager di Aurive: «Il nostro ruolo è quello di facilitatori. Una missione condivisa: portare la cultura di alto livello in luoghi non tradizionalmente deputati a tale funzione. E portare in questi spazi persone che non sono frequentatori abituali di teatro e concerti all’interno di un progetto che si segnala per un elemento fondamentale: la collaborazione tra enti del terzo settore».
La biglietteria di piazza Donatello è aperta tutte le mattine da lunedì a venerdì. Solo per chi acquista in questo spazio prezzo super scontato per “Sandokan” a 5 euro. Per tutti gli altri eventi biglietti ridotti a 10 euro, 5 per under 14.