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giovanni mairati casa alessia

NOVARA - 26-06-2024 -- Vent’anni fa l’incidente aereo che coinvolse la studentessa diciassettenne Alessia Mairati e la madre Paola Di Gregorio. Dalla tragedia di quel 2 luglio 2004, che colpì tutta la comunità novarese, nacque un sogno con gambe ben solide: realizzare quello che la ragazza aveva nel cuore e confidava alla famiglia corrispondendo per mail. Da lì a oggi le instancabili mani del padre, Giovanni Mairati e di centinaia di volontari susseguitisi, hanno trasformato il sogno in realtà con l’associazione Casa Alessia, con opere in quattro continenti a favore dei più fragili, soprattutto bambini.


Per ricordare Alessia e Paola ecco un cartellone ricco di iniziative tra presentazioni e spettacoli che prenderà il via martedì 2 luglio alle 21 nell’Auditorium delle Sorelle della Carità in Via Solferino a Novara. Per l’occasione sarà presentata la nuova edizione del romanzo “Il sogno di Alessia”, arricchito da contenuti multimediali.


Partendo dai fatti di cronaca il libro si concentra sulla ricerca della sostanza dei sogni e dell’anima della giovane. Sarà presente alla serata anche il papà di Alessia e presidente dell’associazione. Tra l’estate e l’autunno sono in programma ulteriori incontri sul territorio, come a Cerano e Romentino oltre a quelli in giro per l’Italia, dove vi sono gruppi di volontari legati all’organizzazione.


A settembre e dicembre andrà in scena “Sui passi della Buona Novella”, rappresentazione tra narrazioni e musica che partendo da un testo originale di Gianni Dal Bello, racconterà la nascita dell’omonima opera di Fabrizio De Andrè. Opera tra l’altro ispirata all’epoca dal giovane sacerdote novarese don Carlo


Scaciga che vedrà la partecipazione della Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate diretta dal maestro Mauro Trombetta.


A novembre il tradizionale appuntamento con il “Concerto per Alessia” al Teatro Coccia, che si svolge dal 2005 tra musica e immagini, per raccontare l’evoluzione del sogno e i progetti in fase di realizzazione. Sono in via di definizione ulteriori iniziative che coinvolgeranno diverse città italiane. Le iniziative per il ventennale godono anche del sostegno di Artekasa.

Quella di Alessia Mairati è una storia che ha dell’incredibile, ricca di colpi di scena e coincidenze. La ragazza era partita nel 2003 per un soggiorno interculturale in Ecuador. L’estrema povertà aveva colpito la ragazza che era maturata durante la sua permanenza e si recava a fare volontariato in orfanotrofio e in villaggi poveri e raccontando la precisa volontà di voler fare qualcosa di concreto per aiutare i bambini.


Poi un giorno uno shock anafilattico, probabilmente per una intolleranza alimentare e la concitata corsa in due ospedali. Un coma (il sogno) durato diversi giorni al Metropolitano di Quito, con la famiglia accorsa al suo capezzale. Il papà Giovanni, dopo il risveglio aveva notato una ragazza diversa, attratta dal colore giallo e che raccontava fatti che sembravano poco attinenti alla realtà, tra cui il suo funerale allegro dove “la mamma... non c’era”. Dopo il rientro del padre in Italia per lavoro, la partenza di Alessia e della mamma Paola con un aeroambulanza, schiantatasi tragicamente il 2 luglio 2004 in fase di decollo contro un hangar a Panama, dopo un rifornimento di carburante con la morte di tutti, compresi i membri dell’equipaggio e dello staff medico.

Il sogno di Alessia si sta realizzando per davvero e continua a raggiungere nuovi traguardi. Dopo i primi progetti nel 2006 a favore dell’Angsa Novara e del Centro “Il Cireneo” per ragazzi autistici dell’Aquila, l’organizzazione è arrivata in Burundi dove a oggi ci sono un orfanotrofio, un villaggio di 48 casette per ex ragazzi soldato e un asilo. E’ stata poi la volta dell’India con la ristrutturazione di due plessi divenuti il “Children Hostel” nella città di Ranchi, per dare un’istruzione ai bambini provenienti dalle campagne. Le strutture africane e indiane sono gestite dal Monastero delle Sorelle della Carità di Novara. In Nepal, Casa Alessia ha sostenuto la ricostruzione di una scuola terremotata nel villaggio sperduto di Bakre e la creazione di un centro sanitario nella vicina Damar.


E’ arrivato anche l’Ecuador, nel 2017-2018, con la ristrutturazione di un’ala di un orfanotrofio nella capitale Quito di proprietà delle Missionarie della Fanciullezza di Roma, e la realizzazione di una struttura attigua di 600 metri quadri con camerette, spazi comuni, cucine per accogliere i piccoli “pulcini di Alessia”, come sono affettuosamente chiamati i piccoli aiutati dall’associazione.


Tanti i progetti in Italia, al fianco delle popolazioni terremotate e alluvionate in Liguria, Emilia e Umbria, con la costruzione, per esempio del primo asilo antisismico in poco più di un mese donato al Comune di Norcia. Anche Novara ha visto tantissime iniziative legate all’associazione: la ristrutturazione dell’Oratorio “Pinetina Alessia” a Sant’Agabio, la riqualificazione di un’ampia area nel Parco dei Bambini con giochi per disabili, l’intitolazione del Largo di Corso Milano e dell’asilo di San Rocco alla giovane, anche questi riqualificati e la donazione di ambulanze e mezzi di trasporto per anziani.


Ultima iniziativa realizzata a inizio anno, l’inaugurazione a Baia Mare, in Romania di una casa famiglia con laboratorio di falegnameria, per insegnare un mestiere ai ragazzi di strada, affidata ai Padri Somaschi guidati da Albano Allocco.

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