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NOVARA -26-06-2024 -- In occasione del 250°anniversario dei Fondazione della Guardia di Finanza, sono stati resi noti i dati dell'attività svolta nel Novarese.


Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Novara ha eseguito 307 interventi ispettivi e 290 indagini. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 98 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 31 lavoratori in “nero” o irregolari.


Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 94, di cui 1 tratto in arresto.


Sono state avanzate 8 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di altrettanti soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 28 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 7.863 Kg di prodotti energetici.

Cinque sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.


L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 74 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 3.794.568 euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 113 interventi, di cui 87 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.


L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 217.342 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono di 350.448 euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 37 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 82 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 8 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 5.064.701 euro.


Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini che hanno portato alla denuncia di 4 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 529.029 euro.


L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 2 persone.

 

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