
NOVARESE - 29-06-2024 -- "Le autorità sanitarie hanno comunicato agli Enti Parco che - come ulteriore misura di prevenzione per limitare il diffondersi della peste suina africana - si renderà necessario posare all'altezza dell'attraversamento della A4 una barriera che impedisca ai cinghiali di spostarsi da nord a sud lungo la Valle del Ticino. Sulla sponda lombarda la barriera sarà continua, perchè l'autostrada qui corre tutta su viadotto. Sul lato piemontese basterà chiudere i passaggi aperti sotto il rilevato. In ogni caso verrà studiata in modo da consentire ad altri animali il suo attraversamento".
Lo ha comunicato sui propri canali social il Circolo di Legambiente "Il Pioppo" - Ovest Ticino e Novarese.
"Il ritrovamento nella primavera del 2023 di alcune carcasse di cinghiale infette, aveva indotto Regione Lombardia ad emettere un'ordinanza con le misure di biosicurezza da osservare per non contribuire a diffondere il virus. La peste suina non è trasmissibile all’uomo né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina. L’uomo può però essere veicolo di trasmissione del virus attraverso la contaminazione di veicoli, indumenti, attrezzature, cibo di origine o contenente carne suina, anche stagionata. Le misure di biosicurezza sono in vigore in tutti i comuni del Parco del Ticino Lombardo da Vigevano-Abbiategrasso all'Oltrepò pavese", prosegue la nota.


