NOVARA - 22-07-2024 --Mediazione interculturale: in due anni, grazie al Fondo Emergenza Ucraina costituito in Fondazione Comunità Novarese, oltre 100.000 euro impegnati per l’attività in sei istituti scolastici.
Nella città di Novara risultano residenti 15.390 persone di origine straniera (pari al 15,1% della popolazione residente) e di queste, 3.777 nella fascia di età tra 0 e i 19 anni. Le comunità più numerose sono quelle marocchina, pakistana ed albanese; a seguire quelle ucraina, romena e nigeriana. La crescita della presenza di ucraini, in modo particolare, è legata al conflitto bellico iniziato a febbraio 2022.
Anche nel contesto novarese, la scuola è il luogo privilegiato per promuovere l’integrazione, ma è anche, e da sempre, una cartina di tornasole capace di mettere in luce e far emergere le disuguaglianze sociali ed economiche che interessano in modo particolare gli studenti con background migratorio: peggiori performance scolastiche, difficoltà economiche e un più alto tasso di abbandono scolastico caratterizzano gli studenti stranieri, anche a Novara.
In questo contesto, Fondazione Comunità Novarese, in collaborazione con Fondazione Cariplo, ha deciso di attivare fin da subito il fondo solidale Emergenza Ucraina per la raccolta di donazioni da destinare a progetti rivolti ai profughi e, con le prime risorse pervenute, ha scelto di promuovere un corso di formazione professionale per mediatori interculturali, promosso e strutturato da Filos Formazione, che potesse offrire un’opportunità di inserimento lavorativo, e rappresentare una risorsa non solo per le persone di nazionalità ucraina accolte sul territorio, ma per tutti i residenti stranieri, soprattutto per agevolare l’inserimento e l’inclusione dei minori in età scolare.
La figura del mediatore interculturale facilita; infatti, la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità e collabora con enti e operatori dei servizi pubblici e privati.
Quando l’emergenza iniziale è andata a diminuire, è stato chiaro quanto il problema fosse sentito nelle scuole, dove le bambine, bambini e i ragazzini e le ragazzine più grandi, erano stati inseriti con premura.
Il corso di mediazione interculturale, sostenuto dal Fondo Emergenza Ucraina e promosso da Caritas Diocesana di Novara in collaborazione con Filos Formazione, ha coinvolto 24 persone e di queste, 20 hanno superato gli esami e ottenuto la qualifica professionale.
Grazie alle risorse raccolte sul Fondo Emergenza Ucraina, e al sostegno del Fondo Franchini Ferutta, costituiti presso FCN, è stato inoltre possibile inserire i mediatori interculturali di lingua ucraina e araba, scelti tra i partecipanti al corso di formazione promosso da FCN, in alcuni istituti scolastici della città di Novara nei due anni scolastici 2022/23 e 2023/24.
Nello specifico, per l’anno scolastico 2022-2023, il progetto ha permesso l’affiancamento di sette mediatori (5 di lingua ucraina, 1 di lingua araba, i di lingua nigeriana, 1 di lingua urdu) a 45 alunni di nazionalità straniera, in sei istituti (IC Bottacchi, IC Rita Levi Montalcini, IC Achille Boroli, IC Duca
D’Aosta, IC Contessa Tornielli Bellini, Liceo artistico musicale e coreutico “Felice Casorati”). Lo stanziamento è stato di oltre 31.000 euro.
A chiusura dell’anno scolastico 2022/23, su sollecitazione di Fondazione Comunità Novarese e in collaborazione con Filos Formazione, sono stati mappati i bisogni degli istituti scolastici di Novara per l’anno scolastico 2023/24 e sono emerse le esigenze di: potenziare l’apprendimento della lingua italiana per gli studenti di nazionalità straniera (soprattutto di lingua ucraina e araba) e di recente inserimento all’interno del gruppo classe; facilitare l’interazione tra studenti, famiglie e istituto scolastico, superando le iniziali barriere culturali e linguistiche.
Per cercare di rispondere in modo adeguato ai bisogni espressi dalle scuole al termine dell’anno scolastico 2022/23, Fondazione Comunità Novarese, in collaborazione con Fondazione San Gaudenzio e Filos Formazione di Novara, ha permesso la prosecuzione dell’attività di mediazione interculturale per tutto l’anno scolastico 2023/24 a beneficio di 54 studenti di nazionalità straniera e delle loro famiglie.
Gli stessi gli istituti coinvolti hanno accolto l’intervento di 7 mediatori culturali (5 di origine ucraina e 2 di origine araba) a sostegno di 54 studenti (31 alla scuola primaria, 19 alla scuola secondaria, 4 al liceo) per un monte ore di 52 a settimana per la mediazione in lingua araba e 84 a settimana per la mediazione in lingua ucraina. Per un totale stanziato, per il secondo anno, di 70.000 euro di cui 50.000 euro dal Fondo Ucraina e 20.000 euro dal Fondo Franchini Ferutta.
Le attività dei mediatori, in sintesi, si sono composte di: supporto ai minori per favorirne l’inclusione nel gruppo classe; supporto al corpo docente per favorire una migliore collaborazione tra docenti a beneficio dei bisogni del minore; supporto nella relazione tra scuola e genitori; supporto nell’apprendimento e nella comprensione delle materie di studio.