MILANO - 17-10-2024 -- Ha coinvolto anche Novara l'operazione della Digos di Milano che ha visto 12 giovani, di cui 10 minorenni, denunciati per aggressioni, incitamento alla violenza e all’odio razziale e ideologia nazi-fascista.
L’indagine è partita dopo l’arresto di un giovane di origini ucraine arrestato a marzo scorso per una serie di aggressioni a cittadini stranieri sulla metropolitana milanese e tentati furti a bordo di auto in sosta.
Il giovane, di ideologia nazi-fascista, in più occasioni, prima di entrare in azione mostrava la svastica tatuata sul petto ed esaltava il regime fascista esclamando “i fascisti sono tornati”.
Gli investigatori hanno individuato una rete di giovani in diverse città italiane in contatto tra loro tramite chat di messaggistica coinvolti in atti d’incitamento alla violenza per motivi razziali etnici, nazionali o religiosi
Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei ragazzi, in diverse città italiane, hanno portato al sequestro di armi improprie, tra cui repliche di armi lunghe e pistole, oltre a manganelli, mazze, coltelli e un machete. Sono stati, inoltre, sequestrati numerosi simboli e bandiere legate all'ideologia nazi-fascista, nonché materiale informatico che sarà sottoposto ad analisi approfondite.
L’attività è stata portata a termine con l’ausilio delle Digos delle questure di Torino, Roma, Firenze, Venezia, Novara, Ravenna, Biella e i poliziotti della Direzione centrale della polizia di Prevenzione.