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carabinieri schiena

NOVARA - 30-10-2024 --Nella mattinata di lunedì 28 ottobre, dalle prime luci dell'alba, militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Novara, aiutati nella fase esecutiva dai comandi stazione dipendenti e da unità cinofile delle polizie locali di Novare e Oleggio, a conclusione di un'articolata attività investigativa avviata sotto la direzione del pubblico ministero dottoressa Irene Tomada, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Novara, hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip su richiesta della stessa procura, a carico di otto persone (sette in carcere uno agli arresti domiciliari), e tre sottoposte al divieto di dimora in provincia di Novara.


Le indagini, avviate nel mese di aprile 2024 dalla sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Novara, e concluse nel mese di agosto, hanno permesso di raccogliere elementi circa un'articolata rete criminale costituita apparentemente da cittadini tunisini e marocchini, i quali, attraverso operazioni continuative con ruoli diversi, condividevano un rodato programma criminoso che prevedeva la cessione di sostanze stupefacenti a numerosi tossicodipendenti, anche minorenni, in particolare cocaina e hashish, oltre al contestuale conseguimento di illeciti profitti grazie alla gestione di una piazza di spaccio localizzato a ridosso della stazione ferroviaria di Novara, crocevia di passaggio anche di molti giovani studenti che quotidianamente si servono del treno per raggiungere gli istituti scolastici.


Forti del sistema di vigilanza e sicurezza messo in atto, i presunti responsabili riuscivano a smerciare lo stupefacente, spesso occultato in cavità nascoste della strada. Nel corso dell'attività investigativa posta in essere prima dell'esecuzione delle misure e portata a conclusione anche grazie ai servizi di osservazione, controllo e pedinamento, non facili per la continua presenza di sentinelle che segnalavano la presenza delle forze dell'ordine, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato sei persone e denunciate in stato di libertà altre 15.


Sono stati inoltre sequestrati complessivamente 778,18 g di stupefacente così suddivisi: 767 g di hashish e 11,18 di cocaina, comprensivi di quanto rinvenuto nel corso dell'esecuzione, insieme all'occorrente per il confezionamento.sequestrata anche una somma di 1976 €.


Sulla base della quantità di stupefacente di volta in volta sequestrato a taluni degli indagati, trovati ciascuno in possesso di panetti di almeno 100 gr, si può stimare che il quantitativo giornaliero venduto fosse pari a 200 gr di hashish e circa 10 gr di cocaina, arrivando a un quantitativo mensile di stupefacenti venduto pari a 6 kg di hashish e 300 gr di cocaina ,per un profitto che poteva raggiungere complessivamente 75.000 € mensili. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati trasferiti presso le case circondariali di Vercelli Biella a disposizione dell'autorità giudiziaria di Novara che nei prossimi giorni procederà con gli interrogatori di rito.

 


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