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NOVARA - 14-11-2024 -- Nella giornata del 13 novembre la CGIL e le categorie FLC e FILLEA della CGIL Novara e VCO hanno organizzato un volantinaggio all’esterno del Liceo Felice Casorati di Novara.


L'iniziativa, fanno sapere, proseguirà con altre iniziative di volantinaggio presso altri Istituti scolastici della Città di Novara e della Provincia.

"Intendiamo continuare con l’operazione di sensibilizzazione nei confronti di chi accede agli edifici scolastici e della cittadinanza tutta, necessaria per raccogliere segnalazioni e proseguire con la mobilitazione in atto volta a garantire il diritto alla salute, alla sicurezza e allo studio. Per segnalare situazioni di degrado o di pericolo che riguardano l'edilizia scolastica la CGIL ha messo a disposizione la email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.".

 

Su questo, è arrivata la replica del vicepresidente con delega all’Edilizia e Manutenzione edifici della Provincia di Novara Andrea Crivelli.

<<Questo materiale – osserva il vicepresidente - ha come obiettivo quello di sollecitare, in maniera peraltro tendenziosa, dubbi e reazioni da parte degli studenti e del personale scolastico rispetto al cantiere in corso. I ragazzi e i dipendenti scolastici, infatti, vengono invitati a segnalare al sindacato presunte situazioni anomale. “Ti senti in pericolo? Segnala!”: l’invito a fare ciò, però, non ha come destinatari, come dovrebbe essere, la scuola o la Provincia, proprietaria dell’edificio e responsabile del cantiere, bensì lo stesso sindacato, che si propone come il solo e unico paladino e garante della sicurezza degli studenti. Quello che maggiormente stride, in tutta questa faccenda, non è solo questa invidiabile autostima, ma l’atteggiamento che ha superato ogni limite di correttezza avuto dagli esponenti di Flc-Cgil: è bene sapere che, nelle scorse settimane, una loro delegazione è stata infatti ricevuta a palazzo Natta unitamente alle altre organizzazioni sindacali, su loro richiesta. I presenti – precisa il vicepresidente - hanno ascoltato i nostri tecnici, posto domande e ricevuto tutte le risposte, salvo poi continuare a porre le stesse questioni in una successiva assemblea pubblica e oggi con questa mobilitazione, come se non avessero già ottenuto le risposte ai quesiti che ponevano, senza peraltro nulla aver eccepito in quella sede a riguardo dei chiarimenti forniti dai tecnici. Un dato di fatto, questo, che risulta contraddittorio rispetto all’accusa di “inaccettabile silenzio” che viene lanciata, con evidente malafede, dal documento distribuito ieri mattina>>.



Il vicepresidente aggiunge quindi <<un ulteriore dettaglio alla vicenda, perché chi lavora per i nostri studenti ha la strana abitudine di preferire i fatti agli slogan: nelle scorse settimane – riferisce - i nuovi garanti della sicurezza hanno sicuramente avuto modo di leggere la relazione sottoscritta dalla Dirigenza del Liceo, con la quale il confronto è costante e continuo rispetto a ogni esigenza e problematica, e dalla Provincia. Una relazione particolarmente dettagliata, che è stata resa nota anche a studenti, famiglie e personale scolastico, nella quale abbiamo ricostruito tutto l’iter del cantiere in corso, fornendo dati e le massime garanzie e rassicurazioni per quanto riguarda la sicurezza e il benessere dei ragazzi, che – non ce ne vogliano i sedicenti detentori del ruolo di salvatori degli studenti - sono da sempre la nostra priorità. Abbiamo detto che la situazione è “sotto controllo” perché, di fatto, lo è, piaccia o meno agli esponenti di Flc-Cgil. Torniamo, comunque, a ieri mattina: tra scenari catastrofici, previsioni apocalittiche rispetto alla salute dei ragazzi e a soffitti che crollano, promesse - o minacce? - di continua mobilitazione, fioccano ancora accuse nei confronti della Provincia, che oggi, alla luce di quanto accaduto nelle scorse settimane, non può fare a meno di chiedersi come mai tutti questi timori e tutta questa veemenza non siamo stati espressi quando ce n’è stata l’occasione e come mai non sia stata mossa nessuna eccezione al documento sottoscritto dalla Scuola con la Provincia, che continuerà – lei sì – a muoversi con la stessa attenzione che ha finora contraddistinto il suo operato e che continuerà a intervenire in ogni situazione di necessità, al “Casorati” come in tutte le altre scuole di propria competenza. Alle provocazioni – conclude il vicepresidente - noi rispondiamo con i fatti: quelli del più grande piano di investimenti sull'edilizia scolastica di sempre e con - finalmente! - la rimozione dell'amianto da una sottocopertura dove, purtroppo, si trova da decenni>>.

 

 

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