NOVARESE - VCO - 12-12-2024 --La diocesi di Novara si avvia verso un passaggio cruciale: Monsignor Franco Giulio Brambilla, attuale vescovo, rimarrà in carica fino a settembre 2026 grazie al rinnovo biennale concesso dalla Santa Sede. Questo prolungamento, avviene in deroga alla consueta prassi canonica, che prevede la presentazione della rinuncia all’incarico da parte dei vescovi al compimento del 75° anno di età, come stabilito dal diritto canonico. Tuttavia, le voci sul suo successore si fanno sempre più insistenti.
Secondo fonti vicine alla diocesi di Milano e ambienti romani, il successore di Monsignor Brambilla potrebbe essere Monsignor Luca Raimondi, attualmente vescovo ausiliare di Milano con delega per la zona pastorale che comprende l’area di Rho.
Monsignor Raimondi, nato nel 1966 a Cuggiono, è stato ordinato sacerdote nel 1992 dall’allora cardinale Carlo Maria Martini. Dopo un intenso ministero pastorale in diverse parrocchie della diocesi ambrosiana, ha assunto ruoli di rilievo nella formazione del clero e nella pastorale giovanile, guadagnandosi la stima di molti. Nel 2020 è stato nominato vescovo ausiliare di Milano da Papa Francesco, confermandosi una figura di grande equilibrio e capacità pastorale.
La sua esperienza come vescovo ausiliare per una zona complessa e dinamica come quella di Rho lo rende un candidato ideale per guidare la diocesi di Novara, che copre un territorio vasto e diversificato, con sfide legate alla pastorale, alla cultura e al dialogo con le realtà sociali locali.
Se confermata, la scelta potrebbe garantire una transizione fluida e rafforzare il legame tra la tradizione e il rinnovamento della Chiesa locale. Monsignor Raimondi, con il suo stile inclusivo e dinamico, sembra pronto a raccogliere il testimone di Monsignor Brambilla.
Lorenzo Lattari