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NOVARA- VCO- 25-12-2024-- Come da tradizione il vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla ha rivolto a tutti i fedeli della diocesi i suoi auguri per le festività del 2024.

Il vescovo ha scelto le parole dello scrittore francese Charles Péguy, che con la forza sintetica della poesia parlano di speranza: per Gesù che viene e per il Giubileo che sta per cominciare.

Questo il testo della poesia scelta da monsignor Brambilla, intitolata “Il portico del mistero della seconda virtù”:

La Fede è una Sposa fedele.
La Carità è una Madre,
una madre ardente, piena di cuore.
O una sorella maggiore che è come una madre.
La Speranza è una bambina da nulla.
Che è venuta al mondo il giorno di Natale dell’anno scorso.

 

Perché la Fede non vede che quello che è.
E lei vede quello che sarà.
La Carità non ama che quello che è.
E lei, lei ama quello che sarà.

La Speranza vede quello che non è ancora e che sarà.
Ama quello che non è ancora e che sarà.
Nel futuro del tempo e dell’eternità.

“Con l’augurio – conclude monsignor Brambilla - di vedere, amare e sperare per noi, per le nostre famiglie, per le nostre città e i paesi, e per il mondo intero, ciò che non è ancora e ciò che sarà”

 

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