ARONA-25-11-2016- In Piemonte è tornato l'incubo alluvione, causa logicamente le abbondanti e precipitose piogge,
piovute sul territorio ormai da sabato scorso, “la situazione Piemontese è sicuramente causata dai pochi sforzi che sono stati compiuti sul fronte della prevenzione del rischio idrogeologico” dichiara Fabio Dovana presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, che poi continua dicendo “i primi responsabili della sicurezza del nostro territorio sono i Sindaci che purtroppo nella maggior parte dei casi sono inadempienti sia in termini di azioni per la prevenzione del rischio sia nella gestione delle emergenze. I Comuni hanno un ruolo determinante nelle scelte sulla pianificazione urbanistica, negli interventi di delocalizzazione di abitazioni e di altri fabbricati dalle aree a rischio, nell’adeguamento alle norme di salvaguardia dettate dalla pianificazione di bacino e la corretta manutenzione del territorio. Sono, quindi, soggetti strategici per una gestione del territorio che miri ad una reale mitigazione del rischio idrogeologico.” Si calcola che nella nostra regione i comuni con aree a rischio frana o alluvione sono il 93%, nelle province di Asti e Cuneo la percentuale è addirittura del 99,2% con più di 87 mila residenti in aree a pericolosità idraulica elevata e con più di 220 mila residenti in aree a pericolosità media. I numeri emergono da Legambiente che ha pubblicato il dossier annuale “Ecosistema Rischio” .