BORGOMANERO-16-12-2016- Ha un curriculum arbitrale nel calcio dilettantistico di
tutto rispetto, ma adesso è diventata un importante fischietto della federazione di wheelchair hockey. E’ Valentina Zoia, di Cavaglio d’Agogna/Borgomanero. Valentina (che è anche giornalista pubblicista in alcune testate locali), parla della sua nuova avventura con estrema naturalezza: “Sono stata per più di dieci anni arbitro di calcio nella sezione di Novara. Sono arrivata fino all’Eccellenza. E’ stata un’esperienza bellissima dove ho conosciuto tante persone care, ma che a malincuore considero conclusa. Però arbitrare mi è sempre piaciuto, e un amico di Bologna mi ha consigliato qualche tempo fa di avvicinarmi a questo sport che è simile all’hockey. Ora posso farlo con un lato che definirei maggiormente umano”. Ma di cosa si tratta nello specifico? “E’ uno sport per disabili in carrozzina” continua Valentina “il campo è simile a quello della pallacanestro. Ci sono due serie: una A1 e una A2. Lo svolgimento del gioco prevede 4 tempi da 10’ effettivi. A fine gara le due squadre allestiscono un banchetto a cui possono partecipare anche gli arbitri. Lo scorso ottobre ho svolto il corso ufficiale di arbitro a Lignano Sabbiadoro, terminato con un test scritto. Adesso faccio parte del “Settore nazionale arbitro”, nella fascia C di wheelchair hockey. Credo sia un’esperienza adatta alla mia età e che consiglio, perché ci sono molte meno pressioni che nel calcio e si fa del bene, anche se l’impegno e la serietà non devono mai mancare. Come donna sono la terza ad avere arbitrato in Italia – rimarca Valentina – e finora ho diretto gare a Monza. Diciamo che la Federazione cerca di non mandarti troppo lontano da casa per un fatto di costi, solitamente si resta nell’ambito di Piemonte, Liguria e Lombardia. Ci sono tre cartellini: verde (ammonizione), giallo (espulsione temporanea), e rosso (espulsione diretta). Il rapporto con i giocatori è ottimo – conclude il neoarbitro – e ho trovato un gruppo di persone con cui lavorare veramente molto disponibile”.