MEINA-1-2-2017- “Ridateci i soldi.” La giunta comunale di Meina ha conferito mandato al sindaco Fabrizio Barbieri di presentare istanza al Ministero dell'Economia e delle Finanze ed al Ministero dell'Interno per ottenere il diritto di rimborso da parte del Comune di Meina delle entrate erariali decurtate in sede di riparto nell'anno 2013 che ammontano a 70.845,59 euro. Il sindaco spiega: “Nel 2012 con la cosiddetta “spending review” il governo, con un decreto legge, ha ridotto i trasferimenti ai Comuni per un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro ed il nostro Comune, per effetto del criterio di riparto, ha subito un taglio delle entrate erariali di 70.845,59 euro. La Corte Costituzione, con una recente sentenza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del giugno 2016, la numero 129, ha stabilito l'illegittimità del provvedimento dichiarandone la retroattività. Pertanto abbiamo deciso di presentare alle competenti autorità statali una specifica istanza di rimborso. La giunta mi ha dato mandato di farlo. I soldi in un Comune piccolo come Meina servono sempre e per giunta il nostro è anche virtuoso.” Meina è uno dei primi comuni della zona ad attivarsi in tal senso . Anche a Lesa e Belgirate hanno presentato la stessa istanza. Come spiega il sindaco di Lesa Roberto Grignoli: “Abbiamo presentato una richiesta per un rimborso di circa 80.000 euro. Non ci speriamo molto, ci proviamo. Sappiamo che se tutti i ricorsi dovessero andare in porto per lo Stato sarebbe un esborso gigantesco.” Belgirate con il sindaco Walter Leto ha operato in modo analogo:” Già Roma ci tassa a dismisura. Per noi sarebbe importante recuperare i 30.000 che lo Stato, secondo la Corte Costituzionale, ci ha indebitamente sottratto durante il governo Monti.